Un popolo ostile…

Un’eresia che divide…

Un umiliante vuoto affettivo…

… e tu, samaritana
DONNA DELL’INCONTRO

Lui stanco del viaggio, lei stanca della vita e del suo vuoto interiore.
Lui forestiero, giudeo che si prende la libertà di parlare con lei, donna, nemica, rinnegata, appartenente al popolo “bastardo”, considerato eretico per il suo rifiuto del Tempio di Gerusalemme.
Lei, donna samaritana che va al pozzo nell’ora più calda del giorno per prendere l’acqua necessaria ma non fare nessun incontro, non essere nuovamente schernita e disprezzata dalle donne comari del paese… si trova di fronte lui, assetato, che le rivolge la parola.
Mezzogiorno, l’ora della piena luce che rivela ogni cosa.
Un pozzo, luogo di accordi, di alleanze e fidanzamenti.
E una semplice richiesta: “Dammi da bere”. 

Lei, così esperta di uomini, resta sorpresa e sospettosa. Come fidarsi di una persona così strana? Come può un giudeo essere bisognoso di una samaritana e chiederle accoglienza? Quest’incontro potrebbe essere pericoloso, meglio dunque rendere chiare da subito le differenze che li dividono. Forse, così, smetterà di importunare…
Ma ad ogni parola quest’uomo – che neppure si è presentato – ribatte e sbriciola le questioni superficiali, però non umilia, non confonde, non schiaccia, le sue parole toccano la vita profonda e i desideri veri. “Se tu conoscessi il dono di Dio…”, queste parole aprono alla verità, finalmente sono svelati i bisogni profondi e l’essenziale. Quel mendicante d’acqua ora offre lui stesso un’acqua di sorgente viva, che non si estingue!
La donna samaritana si rende conto che le idee di prima sono inadeguate e ha il coraggio di lasciarsi condurre fuori dai suoi vecchi schemi. Ora l’anfora non serve più: è ora di cambiare vita e annunciare, raccontare, coinvolgere gli altri nel cammino di ricerca e di incontro con il Salvatore tanto atteso e con sé stessi. Com’è successo a lei.

LEGGI DI LEI
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Gesù sembra aspettare questa donna – come ognuno di noi – come ad un appuntamento, proprio nell’ora e nel luogo in cui quotidianamente lei si trova di fronte al peso della sua condizione. È sempre Gesù che cerca il dialogo, senza lasciarsi frenare dalle resistenze e dai fraintendimenti. Ti riconosci in questa esperienza?  La samaritana, spiazzata e sorpresa, ha intuito di aver incontrato qualcuno capace di colmare i suoi desideri più veri. Tu lo hai già incontrato? Quando? Lo riconosci presente nella tua vita quotidiana, nelle pieghe faticose della tua esistenza?

Il dialogo tra Gesù e la samaritana pare un cd graffiato: salti continui da un argomento all’altro, fino a quando la donna è posta di fronte alla Verità e non può più fuggire. Gesù le si rivela come Messia atteso, futuro sperato già iniziato. C’è una decisione che devi prendere adesso, non domani. C’è una risposta che devi dare oggi. Quale?

La donna, dopo il confronto con Gesù, si rende conto di “non avere marito”, di adorare un idolo, di non aver bisogno di acqua: abbandona la brocca al pozzo per correre in città e dire a tutti chi ha incontrato. L’incontro ha riordinato le urgenze ed evidenziato qualcosa di più importante. Forse anche per te è il momento di “fare verità” davanti a te stesso e al Signore. Quali sono le priorità nella tua vita oggi? Quali incontri ti hanno cambiato la vita e sono da raccontare?

Donna senza nome,
donna assetata di amore,
con la tua corsa scomposta ci annunci
una Presenza, ci fai incontrare
un Volto amico, ci fai gustare
un’acqua viva che ridona vita, gioia e senso alle nostre vite.
Samaritana, donna diversa, come diverso
è ciascuno di noi, tu ti dimentichi davanti all’Amore
e lasci che il tuo passato ferito si trasformi
in occasione di incontro,
in segno per suscitare la fede.
Insegnaci a non fuggire la verità,
anche quando può essere faticosa:
allora saremo finalmente liberi,
liberi di correre verso gli altri per portare gioia!