GiordanoBeato Giordano di Sassonia
(1176 ca- 1237)
Frate Domenicano


Il beato Giordano è il primo successore di san Domenico alla guida dell’Ordine dei Predicatori e il primo che ci tramanda – con grande freschezza – tratti della storia delle origini dell’Ordine nel Libellus de principiis Ordinis Praedicatorum. Di lui si conservano anche varie lettere inviate alla beata Diana, monaca a Bologna.
Dai suoi scritti emerge la sua dolce e calda umanità impregnata di fede, quasi un’”icona dell’amicizia”. Il suo legame con l’amico e confratello Enrico di Colonia e quello con la beata Diana, ce lo confermano. «Giordano di Sassonia è un vivo esempio di come una relazione umana può essere fonte di predicazione ed espressione dell’amore di Dio» (fr. T. Radcliffe).
Forte per la sua origine germanica (nato in Westfalia – Prussia), ricco di entusiasmo giovanile, conosce san Domenico e rimane colpito dal suo ideale di vita. Pochi anni sono sufficienti per condividere con lui progetti e sogni sull’Ordine nascente.
La sua intraprendenza e il fascino della sua persona hanno lasciato una traccia incancellabile nella nostra storia.
Alla morte di san Domenico contribuisce alla realizzazione del monastero di “S. Agnese” in Bologna, portando a compimento il desiderio del fondatore, e sostiene e guida la beata Diana e le prime monache di quella comunità.
Durante il suo incarico di Maestro dell’Ordine, in viaggio verso la Palestina, muore a causa di un naufragio nel mare di Siria.

P. Vanzan (a cura), Santità e amicizia, ESD

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